In due importanti decisioni (L 5 R1899/14 e L 10 BA 537/18), il Landessozialgericht Baden-Württemberg (tribunale sociale regionale del Baden-Württemberg) ha stabilito che esiste un falso lavoro autonomo anche se un camionista guida sul camion di un'impresa di trasporti e utilizza il proprio veicolo per lo stesso cliente.
Inoltre, il tribunale ha confermato che si deve sempre presumere un falso lavoro autonomo se il conducente è dotato di un veicolo con carburante, assicurazione, riparazioni, presa in carico, ecc. e lavora a tempo pieno per il cliente.
In uno dei casi è stato anche il caso in cui la proprietaria dell'impresa di trasporti ha agito come un uomo di paglia per il marito che effettivamente agisce e che tuttavia è stata invitata dagli istituti di previdenza sociale a pagare i contributi sociali, ecc.
Queste costellazioni, che spesso si riscontrano nel settore dell'autotrasporto, dimostrano che, soprattutto se questi fatti sono segnalati in forma anonima da terzi o resi noti nell'ambito della cessazione del rapporto commerciale, ciò può comportare notevoli oneri finanziari per l'impresa "ordinante".